Proseguono in Spagna le attività di Antigone’s Pride – Performing Society, nuovo progetto internazionale di Astràgali Teatro, selezionato nell’ultima call del programma Creative Europe, promosso dall’Agenzia esecutiva per l’istruzione e la cultura dell’Unione Europea. Dal 19 aprile al 1° maggio tra Salamanca, città dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 1988 e conosciuta per la più antica università della Spagna, e La Alberca, borgo medievale nel Parco Naturale Las Batuecas – Sierra de Francia, prima località rurale spagnola ad essere dichiarata Monumento Storico Nazionale, si terrà si terrà “Ecology of arts”, la prima delle tre residenze eco-artistiche cuore del progetto.
Antigone’s Pride prevede, infatti, un ricco programma di attività volte alla creazione di modelli innovativi nel campo delle arti performative, basati sulla sostenibilità ambientale e interculturale e sulla co-creazione tra artisti, migranti, ingegneri dell’innovazione. Organizzata da Astràgali Teatro e dalla Fondazione di danza “Alicia Alonso” dell’Università di Madrid “Rey Juan Carlos”, partner di progetto con l’Università del Salento (Dipartimento di Ingegneria – Laboratorio di Realtà Virtuale e Aumentata), il Grotowski Institute (Polonia) e il Theatro Tsi Zakythos (Grecia), la residenza prevede masterclass sul mito di Antigone, sessioni di coworking sulle nuove tecnologie, azioni artistiche nella natura che combinano patrimonio interculturale, cittadinanza attiva, partecipazione, convivialità, esperienze di cammino e che coinvolgeranno gli artisti (in particolare migranti) e la comunità. La ricca compagine internazionale di artisti provenienti da tutto il mondo, lavoreranno per la performance internazionale, multilingue e site-specific “Antigone’s Cantica” diretta da Fabio Tolledi con l’utilizzo di tecnologie di realtà aumentata e virtuale che sarà proposta in questa prima versione nel Parco Naturale Las Batuecas – Sierra de Francia. Ermelinda Bircaj, Luna Amelia Calvo Merino, Ioanna Kapodistria, Mehrzad Kateb, Carla Mazzarrota López, Matteo Mele, Niyayesh Nahavandy, Marta Pilarska, Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Nadzeya Sheibak, Walentyna Sizonenko, Khouloud Thabet, Sanna Toivanen, Daniel Villa Fino saranno supportati dagli studiosi e ricercatori Alberto García Castaño, Luis Llerena Díaz, Jarek Siejkowski e dagli ingegneri dell’innovazione Lucio De Paolis, Carola Gatto, Sofia Chiarello e Silvia Liaci.
La dimensione interculturale ed ecologica del progetto partito nell’estate 2022 è volta a fornire strumenti per affrontare la crisi sociale ed economica degli ultimi anni che ha costretto artisti e industrie culturali e creative a ridurre drasticamente, e in alcuni casi ad interrompere, la mobilità fisica e l’interconnessione corporea tra culture, saperi e linguaggi artistici che sono alla base delle collaborazioni culturali europee. Il cuore del progetto, come detto, saranno le Eco-Arts Residences tematiche, ospitate in tre parchi naturali. Dopo la Spagna si lavorerà in Italia (Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi di Rauccio di Lecce) e Polonia (Foresta e Parco naturale di Brzezinka). La figura di Antigone sarà al centro delle riflessioni e delle pratiche artistiche, che svilupperanno un’ipotesi di ecologia teatrale connessa alla ricerca e alla sperimentazione di nuove forme di performance site-specific nella natura.