Un ricordo non basta per fare la storia. E la storia di un teatro, come quella di ognuno, è anche la storia degli altri, di come un’arte come la danza sia migrata e cresciuta a latitudini diverse.
Le pareti del Royal Ballet custodiscono fotografie che raccontano il viaggio, la storia chiama i suoi protagonisti e la danza in Argentina brilla con ognuno di quei nomi.
Spesso le istituzioni si immergono nell’anonimato silenzioso, senza volti né nomi, per evitare di confrontarsi con l’eco del passato.
Sono le organizzazioni promosse e sostenute dall’ITI-UNESCO, come il Consejo Argentino de la Danza, che spesso fungono da muro che ferma l’oblio.
Sono con voi nell’impegno di riscattare e rivitalizzare la storia di maestri, artisti e coreografi che hanno arricchito il mondo della danza, meritando di essere ascoltati dalle generazioni future. Facciamo sapere a tutti che non siamo spettatori, ma eredi di una tradizione forgiata con arte, dignità e sacrificio, nutrendo il nostro cammino con vocazione e amore per la bellezza. Sebbene il futuro e il presente catturino la nostra attenzione, senza le solide basi del passato, senza la fertilità della nostra terra, l’albero della danza non può fiorire. Le radici sono tradizione e allo stesso tempo… nutrimento.
Autore del Messaggio: Marianela Núñe
Danzatrice Argentina
(Traduzione a cura del Centro Italiano dell’International Theatre Institute (ITI Italy)