Astràgali Teatro in Spagna per Legends on Circular Ruins

Astràgali Teatro in Spagna per Legends on Circular Ruins

Astràgali Teatro in Spagna per Legends on Circular Ruins

Dopo Italia, Albania e Romania, dal 5 al 10 novembre proseguono a Segovia, nella Comunità Autonoma di Castiglia e León, nel cuore della Spagna, le attività di “Legends on circular ruins“, uno dei cinque progetti italiani approvati nell’ambito del programma europeo “Creative Europe” per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, promosso e coordinato da Astragali Teatro.
L’articolato progetto prevede la realizzazione di residenze artistiche in cinque siti archeologici (Rudiae e Castro nel Salento, Segovia in Spagna, Nivica in Albania e Costanza in Romania).
I siti e il loro patrimonio materiale, ma anche immateriale, fatto di storie, leggende, racconti, memorie saranno al centro delle attività attraverso la collaborazione tra artisti, archeologi e operatori del patrimonio culturale. Gli interventi nei luoghi saranno tutti site-specific e attraversati anche dalle presenze, dalle tracce, presenti in questi luoghi, di figure mitologiche e storiche come Medea, Enea, Quinto Ennio, Ovidio, Maria Zambrano.
Il programma della settimana proporrà alcune visite guidate nell’agglomerato antico di Segovia, dichiarato Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1985 insieme al suo acquedotto, un seminario internazionale al “Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía” di Madrid, incontri, performance di teatro e di danza, la proiezione di un documentario e un lungo laboratorio intensivo condotto da Fabio Tolledi, direttore artistico e regista di Astràgali Teatro, presidente del Centro Italiano e vice-presidente della rete mondiale dell’International Theatre Institute dell’Unesco, con gli studenti della Fondazione della Danza ‘Alicia Alonso’ dell’Università ‘Re Juan Carlos’ di Madrid, che porterà, sabato 10 novembre alla performance “Legends on circular ruins” nella Chiesa di San Nicola.
Il titolo prende ispirazione, come quello complessivo del progetto, da un racconto di Jorge Luis Borges che esprime in modo sublime la natura sincretica della conoscenza, le relazioni intime di spazi e tempi lontani che sono mantenute vive dal fuoco della creazione, da un profondo sincretismo di culture legate in un movimento circolare.