Astràgali Teatro ospite del borgo antico di Codrongianos

Astràgali Teatro ospite del borgo antico di Codrongianos

Astràgali Teatro arriva in Sardegna, ospite del borgo antico di Codrongianos, denso di storia e arte, tra circa sessanta nuraghi, tracce medievali e paesaggi incontaminati. Ben tre gli appuntamenti, rivolti a grandi e piccini, previsti negli spazi della Biblioteca “Andrea Loriga”.

Venerdì 20 giugno, alle 19, i canti popolari salentini rivivono in “Fimmene!”, lo spettacolo di teatro e musica con la regia di Fabio Tolledi e Anna Cinzia Villani. Sul palco, insieme alla stessa Villani, le attrici Roberta Quarta e Simonetta Rotundo, con le musiche dal vivo eseguite da Tolledi e la partecipazione dell’attore Matteo Mele. Un lavoro frutto di una lunga ricerca, condotta da Villani, sui canti popolari salentini, in particolare su quelli femminili, che si intrecciano con i testi poetici scritti appositamente da Fabio Tolledi. Voci di donne che cantano la parola con coraggio ed ironia e che cambiano, attraversando i tempi. 

Sabato 21 giugno, alle 18, al pubblico più giovane viene proposto “L’isola degli animali”, liberamente ispirato alla favola “Il processo degli animali contro l’uomo” tratto dalle “Epistole dei Fratelli della Purità”. Lo spettacolo, interpretato da Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Cosimo Guarini, Matteo Mele e Onur Uysal e diretto da Fabio Tolledi, è ambientato nell’isola degli animali, dove le bestie intentano un processo contro gli uomini che sono convinti di avere il diritto di assoggettarli, mettendo in discussione la presunta superiorità umana. Una storia dal significato profondo, che invita all’inclusione e alla valorizzazione delle differenze.

Domenica 22 giugno, alle 19, la magia del Teatro delle Ombre Turche continua a coinvolgere i piccoli spettatori con “Il Giudizio. Spettacolo di ombre in cui gli animali processano gli uomini”, a cura dell’attore turco Onur Uysal. Karagöz è una delle forme più antiche di spettacolo popolare. Figure articolate, costruite in pelle di cammello o di bufalo, mosse da un unico burattinaio con le bacchette, vengono proiettate su uno schermo semitrasparente, illuminato solo posteriormente per creare il movimento delle immagini e che simboleggia lo specchio della società.